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Effetti in caso di superamento |
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...del periodo comporto Nel caso di superamento del periodo di comporto, è legittimo il licenziamento del lavoratore qualora il datore di lavoro lo abbia reso edotto circa la possibilità di fruire di periodi di aspettativa al fine di non superare il massimale per malattia, ma il dipendente non ne abbia fatto richiesta. È quanto è emerso dall'ordinanza n. 18253/2020, della Corte di cassazione lavoro, in merito al contenzioso tra un lavoratore e l'ente datore di lavoro, che aveva |
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...delle ferie residue Con la sentenza n. 13613/2020 la Corte di Cassazione ribadisce che, alla fine del rapporto di lavoro, il datore è tenuto alla corresponsione delle ferie non godute dal dipendente, qualora non provi di aver messo il lavoratore in condizione di fruirne.Infatti, in considerazione del carattere imperativo del diritto alle ferie annuali retribuite e al fine di assicurare
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Licenziamento illegittimo |
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Divieto del datore di lavoro di controllare lo stato di salute dei propri dipendenti Con la sentenza n. 16251 del 2020, la Corte di Cassazione ha affermato l'illegittimità del licenziamento del dipendente, spesso assente, che rifiuta l'accertamento tecnico preventivo sul proprio stato di salute, posto che detto mezzo non puo' essere utilizzato dal datore di lavoro per controllare l'effettiva sussistenza della malattia del lavoratore. La Cassazione precisa, che l'accertamento tecnico preventivo, previsto dall'art.445 bis c.p.c., e' stato introdotto per deflazionare il contenzioso |
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Mansioni superiori «di fatto» |
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Per le differenze retributive non serve l'atto formale di attribuzione Vale il principio costituzionale che assicura comunque al lavoratore un compenso proporzionato alla qualità del lavoro prestato.La Corte di cassazione, Sezione Lavoro, con la sentenza n. 14808/2020, affronta la questione delle mansioni superiori «di fatto». In un giudizio contro la sentenza della Corte d'appello di Campobasso che aveva negato il riconoscimento ai fini economici delle mansioni superiori svolte alle dipendenze di un'azienda sanitaria, in assenza di un atto formale di attribuzione, la Cassazione, ribaltando il giudizio, ha fornito importanti |
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